La paralisi cerebrale infantile: dalla valutazione alla progettazione dell’intervento riabilitativo

Evento RESIDENZIALE

Prof. Adriano Ferrari
Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze Università di Modena e Reggio Emilia

Dr.ssa Mariacristina Filippi
S.C. Riabilitazione delle Gravi Disabilità dell'età evolutiva IRCCS Az. Arcispedale S. Maria Nuova, Reggio Emilia

 

La Paralisi Cerebrale Infantile (PCI) è la più frequente causa di disabilità permanente nell'infanzia.

La definizione condivisa a livello internazionale descrive la PCI come un gruppo di disordini permanenti dello sviluppo del movimento e della postura, che causano una limitazione dell’attività, attribuibile a disturbi non progressivi avvenuti durante lo sviluppo del cervello del feto o del bambino.

Il disordine motorio è spesso accompagnato da un disturbo della sensibilità, della percezione, della cognizione, della comunicazione e del comportamento.

La prevalenza della PCI varia tra l’1per mille e il 2,5 per mille nei bambini nati vivi con netta prevalenza di forme spastiche bilaterali.

La paralisi cerebrale infantile in quanto compromissione dello sviluppo delle funzioni adattive dell’individuo richiede un percorso riabilitativo lungo e complesso che investe i servizi sanitari, le strutture educative e le agenzie sociali.

Data l’estrema variabilità degli aspetti clinici della paralisi cerebrale infantile, la complessità delle funzioni coinvolte, la naturale evoluzione delle competenze del paziente propria dell’età dello sviluppo (a fronte della storia naturale della patologia da cui è affetto), risultano estremamente disomogenee quando non apertamente contraddittorie, le proposte terapeutiche, educative ed assistenziali erogate a scopo riabilitativo dalle diverse agenzie coinvolte.

Quindi la rieducazione della PCI non è la Rieducazione del movimento quanto la rieducazione delle azioni, intendendo per azione un movimento organizzato cognitivamente per raggiungere uno scopo (intenzione) e in funzione di un risultato, secondo l’espressività propria del soggetto e la sua esperienza.

PROGRAMMA

VENERDì 8 MAGGIO 2020
MATTINO
9.00   La natura della paralisi cerebrale infantile (Adriano Ferrari)
10.00  Il bambino con  PCI: i segni della paralisi (Filippi Mariacristina)
11.00   Break
11.15    Aspetti motori: moduli, prassie, azioni (Adriano Ferrari)
12.00  Casi clinici esemplificativi (Filippi Mariacristina)
13.00  Pausa pranzo  
POMERIGGIO
14.00 Criteri classificativi: le forme della paralisi cerebrale infantile (Adriano Ferrari)
15.00 Le forme tetraplegiche (Filippi Mariacristina)
16.15  Break
16.30 Il progetto terapeutico: dal metodo alla metodologia (Adriano Ferrari)
17,30 Dall'osservazione alla valutazione (Filippi Mariacristina)
18.30 Chiusura lavori

SABATO 9 MAGGIO 2020
   
MATTINO
8.30   Architettura della postura (Adriano Ferrari)
10.15  Casi clinici esemplificativi (Filippi Mariacristina)
10.00 Break
11.15   Gli strumenti del trattamento: fisioterapia, ortesi, farmaci, chirurgia funzionale    (Adriano Ferrari)
12.30 discussione
13.00 Pausa pranzo
POMERIGGIO
14.00 La costruzione dell’esercizio terapeutico nel trattamento della PCI (Filippi Mariacristina)
15.00 Deformità secondarie (scoliosi e lussazione d'anca) (Adriano Ferrari)
16.15   Break
16.30 Storie longitudinali (Filippi Mariacristina)       
17.00 Discussione e conclusioni

Caratteristiche dell'evento

Inizio evento 08-05-2020
Termine evento 09-05-2020
Iscritti 0
Disponibili 50
Costo per persona €200,00

Iscrizioni concluse